Su cosa si fondano le decisioni di acquisto o tutte quelle scelte che spingono una persona ad agire in un determinato modo?
Parliamo di spinte emozionali.
Ed è proprio su questo che si basa il copywriting, sul conoscere la psicologia che si cela dietro a un particolare percorso d’acquisto.
Il concetto di base è rappresentato da delle particolari leve che la scrittura creativa conosce e sfrutta per poter ottenere ciò che desidera.
Tutto questo nel limite del rispetto e della libertà altrui, si intende.
Che cosa si intende per Copywriting
Si tratta di una vera e propria arte e non solo perché ci si riferisce alla capacità di scrivere in maniera corretta, scorrevole e accattivante, ma anche perché capace di far compiere un’azione a chi si imbatte negli scritti elaborati proprio per tale scopo.
Riguarda una vera e propria scrittura strategica trasportata non solo dalle idee, emozioni e dalla voglia di comunicare un determinato messaggio, ma anche dagli scopi precedentemente prefissati.
Un copywriter degno di questo nome deve essere in grado di creare un contenuto che possa accompagnare letteralmente il lettore in un percorso che lui stesso ha creato.
Deve tracciare un sentiero luminoso e rendere noto a chi lo intraprende, quali sono le sue reali intenzioni inconsce. O che, per lo meno, fino a quel momento lo erano.
Pensaci bene, tu stai facendo esattamente così?
Non sei un copywriter ma ti stai informando sulla figura più idonea a cui delegare questo importante compito?
In tal caso assicurati che abbia tutte queste particolarità.
Attenzione però, fare tale lavoro non significa solo questo, ma essere pronto a tutto, a qualsiasi tipo di obiezione, ostacolo e perplessità da parte del destinatario del messaggio. Come?
Essendo capaci di gestire al meglio le difficoltà, fornendo informazioni utili e incoraggianti volte al superamento delle stesse.
L’utente deve arrivare fino alla fine e per fare questo devi sicuramente portarlo ad appassionarsi, incuriosirsi e convincersi di essere nel posto giusto.
Nel luogo idoneo a trovare le risposte.
Quale deve essere la destinazione?
Una call to action volta a far, finalmente, procedere all’azione il nostro lettore e visitatore.
Attenzione però, tutto nella più totale sincerità, nell’assoluto rispetto e senza manipolazioni.
Ma cosa c’entra la psicologia in tutto ciò? Vediamolo insieme.
Sfruttare la psicologia per ottenere buoni risultati
Ci piace parlare di psicologia quando si tratta di rapportarsi con il prossimo fornendo un qualche tipo di servizio. Perché ci piace scrivere?
Perché ci permette di entrare in contatto con il potenziale cliente, ci consente di conoscerlo e farci conoscere e di entrare nella sua vita, per un attimo, per provare ad aiutarlo per quanto ci sia possibile farlo.
Quando iniziamo a digitare sulla tastiera, tutto il mondo intorno a noi scompare ed esiste solo l’utenza che, probabilmente, ci leggerà perché volenterosa di consigli e l’idea di poter fare qualcosa per soddisfare le sue esigenze è un qualcosa che ci rende fieri di quello che facciamo con amore, attenzione e passione.
Poi c’è il business, ovviamente.
Tutto questo appena riportato è psicologia e ci piace anche abbinarlo a un altro termine specifico e molto significativo: l’empatia.
La prima cosa che devi fare come copywriter quindi?
Rendere tuo il problema che è dei lettori.
O meglio, immedesimarti e cercare di metabolizzare al meglio quali siano i suoi reali bisogni.
Le persone vogliono essere ascoltate, e questa cosa si può estendere in qualsiasi ambito.
Non annoiarlo e non fargli pensare di essere talmente arrogante da avere sicuramente la risposta ai suoi dubbi, perché se così non fosse ne rimarrebbe molto deluso e tu perderesti di credibilità.
Fallo ragionare, trasportalo nel tuo e nel suo mondo.
Quando scriviamo o andiamo a creare qualsiasi tipo di contenuto ci isoliamo completamente catapultandoci dentro le righe. Ecco, deve succedere anche al visualizzatore!
Devi farlo ragionare al punto di trovare da solo le risposte alle sue ricerche, continuando a leggerti.
Prima di proporre i tuoi prodotto e servizi devi portare l’utente a riflettere.
Perché non iniziare il tutto con una bella domanda, magari ad effetto, che sciocchi ma che, nello stesso momento contribuisca a far continuare la lettura?
Punta all’immaginazione e racconta una vera storia
Usa le immagini, trasforma in realtà quanto stai dicendo e accompagna mediante grafiche quello che cuoi comunicare per agevolare chi ti legge.
La comunicazione visiva è più immediata, più rapida, maggiormente fruibile da interiorizzare e imprimere nella memoria.
Hai sentito parlare dello storytelling?
Ecco, deve essere il fulcro del tuo lavoro. Il tuo compito principale è quello di raccontarti e non attraverso menzogne, falsità o storielle con l’unico scopo di vendere ciò che vuoi, ma con la verità.
Devi puntare a metterti a nudo completamente, perché la gente deve arrivare a fidarsi di te.
La credibilità sta alla base di qualsiasi rapporto di fiducia e permette di creare un collegamento tra le persone che può essere davvero duraturo nel tempo.
Il fattore tempo è importante
I principi della persuasione sono davvero importanti, ma uno di quelli che spicca maggiormente a mio parere è quello relativo alla scarsità.
Psicologicamente parlando, se vuoi continuare ad attrarre e convincere una persona ad acquistare o a compiere un’azione, devi metterla alle strette e farle capire di non avere tempo a disposizione sufficiente per perdersi in chiacchiere.
Cerca, però, di non cadere nella banalità e nella falsità soprattutto.
Le persone sono sempre più furbe e consce di come funziona il mondo del commercio online.
Se capiscono che stai bleffando, per te è la fine.
Copywriting: non usare male la psicologia
Sebbene molti tendano a volerlo fare, la mente umana non dovrebbe essere manipolata. Il perché è semplice. La realtà e il mondo dimostrano che, talvolta, sia facilmente controllabile e malleabile, ma quello che non dovrebbe mai accadere in ambito marketing è proprio questo: la manipolazione.
Non conta quello che si vuole raggiungere, non è giustificabile un’azione ignobile volta a mettere in gioco qualsiasi cosa e a effettuare qualsiasi genere di decisione al solo scopo di ottenere qualcosa in cambio – in genere, il profitto.
C’è un limite che non bisognerebbe mai varcare.
Purtroppo si vive una realtà quotidiana che le cose di cui stiamo parlando sono all’ordine del giorno.
Non fai in tempo a renderti conto di quello che sta succedendo che sei già lì che stai cliccando sopra a un qualcosa che potrebbe fregarti, o meglio, che lo sta già facendo.
Ma tu che persona vuoi essere?
Una di quelle che sfrutta tutte le tecniche di persuasione e psicologiche, nonché di marketing online, a suo piacimento purché si ottengano i risultati sperati?
Anche a costo di imbrogliare o ingannare?
La persona che mette al primo posto il guadagno, ancora prima del rispetto e della solidarietà umana? Allora puoi anche evitare di continuare a leggere questo articolo ed allontanarti da ImisEst e ciò che la nostra azienda rappresenta.
Se vuoi distinguerti dalla massa e ottenere davvero delle soddisfazioni nel lungo periodo, volte a generare traffico pulito, onesto e, soprattutto fidelizzato, hai deciso la cosa migliore per te, come persona e per il tuo business.
Il subliminale non esiste.
Nessun trucco farà cadere gli utenti ai tuoi piedi, solo la trasparenza, la competenza e l’empatia può farlo.
Se parti con l’idea di voler, a tutti i costi, arrivare a ciò che desideri senza guardare in faccia nessuno, puoi essere anche lo Shakespeare dei copywriter, ma alla lunga la tua riuscita sarà scarsa.
Trasparenza, correttezza, verità, nessun imbroglio o manipolazione. Questa è la ricetta per un buon copy capace di convertire i tuoi visitatori in acquirenti fedeli.