Conversioni Online: Perché Sono La Base

Hai mai sentito nominare la parola “conversione”?

Certamente sì, anche perché questo stesso termine ha una miriade di significati che appartengono a settori e ad ambiti differenti.

Cercheremo di essere più specifici: che cos’è una conversione online?

Si intendono tutte le azioni che un utente compie che sono misurabili e quantificabili.

Rappresentano certamente una parte molto importante per qualsiasi attività online che voglia ottenere risultati soddisfacenti.

Chi ha una presenza online desidera che l’utente compia una certa azione.

Non è dovuta dal caso però, non è improvvisa o inaspettata, ma calcolata e veicolata dal proprietario di un sito web, per esempio.

Come? A seguito di studi di settore, di mercato e del target di riferimento.

Vediamo insieme un esempio di tali atti effettuati dall’utenza possono essere:

  • Accesso al sito web
  • La visualizzazione di una pagina specifica
  • Iscrizione ad una newsletter
  • Click su una sezione dedicata a documenti scaricabili in cambio di rilascio contatto
  • La vendita di prodotti o servizi

Tutto ciò viene poi calcolato dal tasso di conversione (Conversion Rate), ossia la percentuale di persone che effettivamente hanno effettuato quanto desiderato da noi, proprietari delle piattaforme dedicate al proprio brand.

Macro e micro conversioni

Bisogna prestare attenzione a questa differenza, perché spesso vengono confusi i significati e questo ha delle ripercussioni in termini di misurazioni delle conversioni.

Una micro conversione non è piccola e insignificante. Si riferisce invece a un passaggio molto utile e talvolta necessario per poter raggiungere, in un secondo momento, un determinato obiettivo che è racchiuso in una specifica azione da parte del pubblico.

Quello dell’acquisto, per esempio.

Abbiamo detto che non si tratta di un’azione insignificante, ma ciò non toglie che, talvolta, potrebbe non essere essenziale per il raggiungimento di uno scopo.

Un esempio? Se un utente trascorre molto tempo sul tuo sito web senza agire in nessun modo, non è un insuccesso, ma può essere considerata come una micro conversione.

Questo perché, involontariamente, ha agito ugualmente: ha mostrato vero interesse.

Un’altra topologia di micro conversione potrebbe essere quella del download di un materiale gratuito.

Non è trascendentale, non ti ha fatto guadagnare lì per lì, ma è comunque un piccolo passo per arrivare a ottenere qualcosa di più grosso.

Ed ecco che entra in gioco la macro conversione.

In questo caso ci si riferisce a quanto appena accennato.

Una vendita, per esempio.

Ecco perché la conversione rappresenta la base del web marketing, perché è ciò che porta alla finalità assoluta: il guadagno, il risultato!

No plan, no conversioni

Proprio così, non pensare di poter ottenere qualcosa senza averlo precedentemente pianificato nel dettaglio. Tutto quello che ottieni dai tuoi utenti deve essere previsto in anticipo, a monte, all’interno della tua programmazione strategica.

Poi, ovvio, non puoi leggere nella mente delle persone, né obbligarle ad agire contro il loro volere, ma puoi in un certo senso, veicolare le loro intenzioni.

Questo lo puoi fare facendoti trovare, mostrando loro quello che stanno cercando ed esporglielo nel modo più accattivante, attraente e completo possibile.

Dunque, prima di decidere l’investimento per una campagna di marketing devi pensare alle seguenti sfaccettature:

  • La conversione, sempre lei, oggetto del nostro discorso: cosa vuoi dall’utente? Cosa deve fare per renderti felice?
  • Definire ancor prima, gli obiettivi di conversione. Quante conversioni vorresti e di quanti clienti avresti bisogno per incrementare o mantenere il fatturato.
  • Fare in modo di monitorare le conversioni nel miglior modo possibile. Devi saperle misurare e capire a cosa ti sta portando una determinata strategia, se puoi cambiare qualcosa, su quale fronte agire e se i tuoi contenuti sono adatti allo scopo. Da qui, devono scaturire dei report per rendere note tutte queste informazioni.
  • Reazioni da parte tua: una volta avuto tra le mani il rapporto delle conversioni devi cominciare a realizzare se sei soddisfatto o meno. Nel caso si presentasse la seconda opzione, chiederti cosa puoi fare per migliorare la situazione, se investire diversamente o di più e così via.

In definitiva si può dire che la conversion marketing è capace di integrare lo studio del comportamento degli utenti che avviene sia prima che dopo l’interazione con il nostro sito web o altro canale, con le analisi del comportamento dell’utente sulle nostre pagine.

Non solo, come vedremo tra poco, fare un buon marketing volto alle conversioni significa anche capire le fonti che generano il traffico, agendo di conseguenza nel migliorare o gestire diversamente quelle più soddisfacenti e, infine, analizzare le performance tecniche della piattaforma e l’organizzazione degli elementi presenti al suo interno.

Avendo, come fine ultimo, l’azione del potenziale consumatore.

Come monitorare le conversioni

Uno dei punti sopra citati riguarda l’analisi dell’andamento delle conversioni. Come fare?

Esistono molti modi per poterlo fare, poiché rappresenta un sistema web analytics e, dunque, capace di essere monitorate senza problemi.  

Il monitoraggio ti consente anche di agire tempestivamente, nel caso, volgendo la tua attenzione al miglioramento del rapporto di conversione.

Questo è uno step fondamentale, nonostante spesso venga tralasciato.

Una volta intrapresa una campagna di marketing online, l’analisi ed il monitoraggio non godono poi dell’attenzione necessaria.

 “Va bene, ma anche senza monitorare costantemente le conversioni, lo vedo se vendo o meno, giusto?

Lo stai pensando vero?

Hai ragione, si tratta di azioni talmente lampanti e soddisfacenti che difficilmente vengono trascurate.

Ma il controllo degli andamenti non serve solo per capire se i nostri sistemi stanno funzionando o meno, ma anche per distinguere da dove arrivano: per esempio se per via organica o a pagamento.

Ok, puoi constatare di aver venduto, ma quel cliente è arrivato mediante annunci Google Ads o attraverso metodi gratuiti come la SEO?

Direi che risulta fondamentale saperlo, no?

In termini di investimento per lo meno.

Le conversioni ed il funnel, sempre insieme.

Se vogliamo ottenere le conversioni che abbiamo elaborato e progettato in partenza, non dobbiamo ragionare a compartimenti stagni, ma nella totalità delle strategie di marketing.

Strettamente legato al concetto di conversion marketing c’è lui, il funnel e quindi, la generazione di contatti.

Si tratta di un percorso che l’utente compie – sulla base delle nostre intenzioni e indicazioni – per poi diventare… una conversione!

Non è detto che ogni persona che arriva sul nostro sito compia un’azione, può succedere che atterri su di esso e che, dopo qualche tempo, esca.

Lasciandoci a bocca asciutta.

Ecco, il funnel dovrebbe subentrare proprio in questo momento, indirizzando al meglio il flusso del potenziale acquirente, guidandolo al momento in cui deve effettivamente compiere un’azione; e se lavoriamo bene, quell’atto andrà a compimento.

Facendo questo è possibile non solo avere un più alto tasso di riuscita, ma anche identificare e migliorare la percentuale di abbandono del canale, avendo come scopo anche la fidelizzazione.

Per poter ottenere ciò è bene:

  • Creare traffico profilato, quindi analizzare in precedenza, chi vogliamo intercettare
  • Adottare strategie, tecniche e modalità per rendere la vita facile al visitatore e comprensibile, nonché fruibile la piattaforma. Deve essere un piacere visitarla.
  • Aiutare l’utente in ogni modo possibile, con un’assistenza adeguata, fornendo tutto il materiale possibile per convincerlo a concludere la visita nel miglior modo, creando valore che possa realmente aiutarlo e risolvergli un’esigenza.
  • Fidelizzare il cliente attraverso la presenza, comunicazioni interessanti, messaggi mirati, sconti volti al ringraziamento e al farlo sentire importante.

In conclusione, le conversioni sono alla base della propria strategia di marketing, perché sono il risultato degli sforzi e del lavoro che si intraprende online.

Permette di creare rapporti duraturi, relazioni edificanti a vicenda, ed ovviamente certezze.

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