Content Marketing: Di Cosa Stiamo Parlando?

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Si sente spesso parlare di Content Marketing, ma a volte non si comprendono a pieno quelli che sono i dettagli inerenti a tale tecnica e le specifiche azioni appartenenti a questo grande insieme, capace di cambiare letteralmente le sorti del proprio business.

Il Content Marketing è quella branca del marketing che contiene tutte le tecniche atte a ideare e condividere contenuti testuali, visuali e grafici adatti e capaci di creare valore per un marchio, un brand o servizi, nonché prodotti.

Lo scopo principale di queste azioni, dunque, è quello di creare un rapporto con il potenziale cliente, tale da portarlo a effettuare un’azione.

Azione che tipicamente si desidera che sia quella di acquisto.

Come per ogni strategia di marketing che si rispetti, non ci stancheremo mai di dire che non esiste un approccio univoco e che vada bene per ogni business plan e soprattutto che sia consona per ogni attività.

Diciamo la verità, il contenuto non è sempre stato considerato il king, specialmente in Italia.

C’è stato un periodo nel quale moltissime aziende puntavano a ben altro, senza concentrarsi su quell’enorme opportunità di vendita.

Per fortuna da alcuni anni il content marketing sta crescendo e l’attenzione nei suoi riguardi è sempre maggiore.

È inutile negare che il web sia una risorsa fondamentale per accrescere la propria autorità.

Rappresenta una reale strada da dover seguire non per contribuire a crescere, ma per farlo totalmente a 360 gradi e per assicurarsi un futuro concreto e duraturo.

Prima di comprendere come fare content marketing nello specifico, spieghiamo brevemente perché farlo.

Content marketing, perché farlo?

Per ribadire il concetto, contrariamente a quanto si era convinti in passato, agli arbori del marketing digitale, la sola presenza nel web non basta.

O meglio, non è sufficiente avere un sito web, una pagina social e un profilo di qualche tipo.

Non basta creare l’account fine a sé stesso senza imbastirlo e non è neppure sufficiente fare questo, a dire il vero.

La tua presenta su internet potrebbe essere meravigliosamente incredibile, colorata, moderna e attraente, ma se non è aggiornata e costante risulta pressoché inutile.

Attenzione, non fraintendere il nostro messaggio.

Il sito web è indispensabile, ma raffigura il punto di partenza, è la vetrina che deve essere accompagnata da un piano di comunicazione e di conseguenza, una programmazione di creazione di contenuti.

Questo perché se in passato si parlava di outbound marketing – che fosse l’azienda ad andare dai potenziali clienti unilateralmente – adesso si parla inevitabilmente di inbound marketing, sarebbe a dire che sono gli acquirenti a dover trovare ciò che cercano, cioè, noi.

La nostra comunicazione non è più rivolta a tutti quanti indistintamente, non sarà un lancio dell’amo per vedere chi e in quanti abboccano, ma sarà un messaggio rivolto a coloro che sono indicizzati e targettizzati.

Sicuramente si tratta di un metodo molto utile e che mette in gioco le abilità e le risorse intellettuali oltre che le competenze tecniche e specifiche.

Non è un’attività completamente gratuita ovviamente, ma comunque permette di contenere il budget in termini assoluti.

In definitiva, ciò che motiva la scelta di adottare questa strategia per migliorare le performance aziendali e la visibilità possono essere riassunte in questo modo:

  1. No pubblicità, si conversazioni. Come accennato, il tuo lettore non vuole avere annunci infiniti, a tratti noiosi, martellanti e che, alla fine della favola, non portano a nessun risultato. Vuole poter avere le risposte alle sue domande e ai dubbi che lo torturano. Desidera un punto di riferimento a cui fare affidamento. Vuole avere qualcuno al suo fianco in tutto il processo di acquisto, che non lo voglia manipolare al solo scopo di vendere ma lo consigli davvero motivato dal suo benessere.
  2. Il potenziale cliente vuole essere attirato anche se non ne è consapevole. Non bisogna obbligare le persone ad avvicinarsi alla propria compagnia o ai propri interessi commerciali, ma deve farlo per scelta, essere convinto delle proprie decisioni perché la direzione giusta da percorrere. Il content marketing deve poter convincere, certo, ma soprattutto attirare perché talmente persuasivo da portare chiunque a voler fare qualsiasi cosa in cambio di enormi benefici.
  3. Da monologo e auto proclamazione a conversazione. Si parla di vero storytelling, di raccontare la storia dell’azienda e di quello che rappresentiamo noi stessi.

Inoltre il mercato non va manipolato per nessun motivo, e questi due aspetti appena elencati sono estremamente correlati. La verità è il punto di forza e ciò che deve veicolare le azioni altrui.

  1. Tieni in considerazione che la dimensione dell’azienda non conta minimamente in una strategia di content marketing. Non dipende da quanti soldi si possiedono e quanta possibilità economica si ha. Questo non vuole dire, però, che la creazione di un contenuto non sempre è low cost. Sulla base di ciò che si intende elaborare, si può incorrere anche in lavori più dispendiosi. Ma ci sono inevitabilmente meno barriere e problemi ad attuate un ottimo piano capace di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Come strutturare un piano di Content Marketing

Passiamo alla parte clou dell’argomento., quindi, come elaborare un piano di creazione di contenuti che sia avvincente e che rispecchi quelle che sono le nostre aspettative.

L’idea che deve sussistere è che ogni decisione presa sarà sviluppata nel medio e lungo periodo.

È vero, ci sono contenuti che sono fini a sé stessi e che devono subire l’ottimizzazione in modo tale da essere visualizzati da più utenza possibile (e quindi, comunque, rappresenta un lavoro costante negli anni).

Avendo questo bene in mente, sarà possibile per te misurare i risultati e considerare al meglio il ROI, il ritorno dell’investimento.

All’inizio dell’articolo abbiamo detto che come prima cosa bisogna pensare al target di riferimento ed è giustissimo. Successivamente però è bene focalizzarsi a pieno sui benefici che si intende apportare con il business e da cosa possono essere coinvolti i potenziali clienti; solo così saprai su cosa puntare.

Come si fa a progettare una strategia di content marketing che sia presente e costante nel lungo termine?

Si può fare attraverso un calendario editoriale!

Senza questo prezioso strumento di programmazione, sarà difficile riuscire ad essere al corrente degli andamenti e ad avere tutto sotto controllo.

Infatti attraverso questa pianificazione, saranno resi noti i giorni di pubblicazione, nonché di creazione dei contenuti, gli argomenti da trattare, e le principali keywords da dover utilizzare.

In aggiunta, sarà bene rivolgersi ad eventuali link atti ad approfondire e ad evolvere una mappatura di collegamenti all’interno della quale sarà possibile creare una rete di connessioni.

Accompagnato a quanto poco sopra, il content marketing plan è bene che tratti:

  • Scelta dei canali e, quindi, della metodologia diversa per ognuno di essi;
  • Quali strumenti utilizzare;
  • Elaborazione e completamento del calendario editoriale che prenderà forma solo dopo aver portato a termine i precedenti punti.

Chi è il Content Marketer?

Chi dovrebbe occuparsi di tutto questo?

Da una parte sarai sicuramente spaventato dall’idea che oltre a tutto quello che devi fare per mandare avanti la tua azienda, devi anche metterti a creare contenuti efficaci volti a portare ulteriori clienti.

È vero, occorre avere una figura specializzata che si occupi di ciò, ma come accennato prima, non devi pensare che per fare questo occorrano budget importanti, o che si possano ottenere reali risultati solo avendo realtà di grandi dimensioni.

La cosa fondamentale è quella di elaborare una strategia furba ed intelligente che possa incrementare il fatturato e ciò poco riguarda il numero dei dipendenti o dei metri quadrati di un’impresa.

Se lavori con metodo affidandoti a professionisti senza improvvisare né lasciando nulla al caso, la soddisfazione sarà sicuramente molto alta.

Magari hai una buona scrittura ed hai un buon rapporto con le parole, hai abilità comunicative importanti, e quindi, pensi che potresti essere in grado – tu più di tutti dato che conosci perfettamente la tua società – di poter spiegare al meglio ciò che fai e quello che vendi.

Detto ciò, perché dunque chiamare uno sconosciuto che faccia questo lavoro al posto tuo?

Perché è specializzato in strategia, persuasione e manipolazione, non solo in scrittura.

Parliamo di una persona capace di elaborare al meglio un piano di business e portarlo avanti nel tempo.

La comunicazione aziendale è il suo pane quotidiano ed ha l’acume di comprendere i principali strumenti e mezzi che il web offre avendo dalla sua parte una visione ampia e, soprattutto, totale.

Il content marketing sarà sempre un fenomeno, se così possiamo definirlo, intramontabile.

Uno strumento di marketing capace di volgere alle conversioni un gran numero di utenti e non perché si punta ad una manipolazione errata come le antiche pubblicità miravano a fare, ma grazie alla trasparenza e alla sincerità che ci si cela dietro a un prodotto e a un servizio.

Grazie all’empatia, alla capacità tecnica e ad una buona organizzazione.

Provare per credere.

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