Se ti stai chiedendo quanti articoli dovresti pubblicare settimanalmente (o mensilmente) sul tuo blog, cerchiamo con questo post di rispondere definitivamente al tuo quesito.
Non solo perché si tratta di una questione molto delicata a cui tutti sono rivolti, ma perché da questa decisione dipende la maggior parte delle conversioni e delle possibilità di trovare i giusti clienti.
Prima di tutto cerchiamo di comprendere il numero di articoli ideale che, in linea teorica, potrebbero essere pubblicati per avere un buon risultato.
Si potrebbe partire con circa 2 articoli alla settimana, che rappresenterebbero senz’altro un buon compromesso.
Il massimo, se si vuole mantenere un ritmo elevato e una costante fidelizzazione – e si tratta di un blog di qualsivoglia genere – potrebbero essere 3 post a settimana.
Sei un magazine?
Allora sarebbe fattibile persino entrare nell’ordine di idee di pubblicare praticamente tutti i giorni.
Ma si può stabilire così la frequenza di scrittura?
In poche righe e generalizzando per ogni tipo di attività?
Il punto è che si deve riuscire a trovare l’equilibrio ideale per il raggiungimento dell’obiettivo.
Ovvero le visite.
Insomma, spesso la sezione blog è stata vista come superflua, un “di più” ma senz’altro non efficace o essenziale in termini di marketing e di crescita del business.
La realtà è che può e deve essere una concreta risorsa per l’azienda, capace di veicolare le azioni e di contribuire a creare valore per l’impresa.
Definire il numero dei post, è possibile?
Sì e no. Capiamo insieme perché!
È ovvio che si debba creare un programma e un piano editoriale adatto e che non si debba improvvisare nella propria strategia, ma di questo parleremo tra poco.
Ma la scelta a monte, relativa alla frequenza di pubblicazione, dipende da molteplici fattori.
Non esiste una regola che possa valere per chiunque e per qualsiasi tipo di lavoro o progetto.
Non c’è uno standard preciso mediante il quale un progetto si può considerare definito e pronto per essere cominciato o portato avanti.
Più che focalizzarsi e fissarsi sulla quantità di contenuti da dover imbastire, bisognerebbe invece basarsi su un concento basilare: aumentare le visite del sito web.
Viene naturale pensare che, quindi, più articoli si riesce ad avere, maggiori siano le probabilità di toccare maggiormente il target, intercettandolo.
È bene inserire un’obiezione qui: non sempre pubblicare mille pezzi è sintomo di riuscita, anzi, a volte potrebbe persino essere controproducente.
Vediamo quando.
Se sei all’inizio e stai imbastendo il tuo primo blog e non sai da che parte iniziare – in quanto si tratta di un prodotto che stai lanciando, sei nuovo e poco conosciuto – allora hai bisogno sicuramente di presentarti e di crescere in fretta.
Di conseguenza è normale che tu debba creare una serie di articoli che possano essere idonei a innescare l’interesse da parte degli utenti.
Ciò non significa scrivere di tutto e di più, a caso, senza un filo logico o uno stile pensando che la cosa più significativa sia quella di popolare al massimo la tua piattaforma, di parole.
E sicuramente questo tipo di comportamento neanche rappresenta un posizionamento automatico su Google nelle prime posizioni.
Questo perché per fare tutto questo occorre molto tempo.
Non ti demoralizzare, perché all’inizio è bene elaborare un piano editoriale che racchiuda molteplici spunti e contenuti, perché sono degli ottimi veicolatori e imbastitori di ulteriori strumenti di marketing, come le e-mail.
“Quindi, ho capito, bisogna scrivere regolarmente e tanto per decollare!”
Sicuramente stai pensando questo, di base hai compreso, ma c’è anche da considerare un altro fattore estremamente importante.
Per sviluppare sempre nuove idee e buttarle sul “foglio di carta” bisogna avere grandi competenze, risorse e capacità, perché altrimenti il rischio di puntare tutto sulla quantità, ma poco sulla qualità, diventa alto.
Attenzione, non necessariamente scrivere tutti i giorni è sinonimo di scarsa cura, ma potrebbe accadere di avere alta frequenza ma bassi standard.
Vediamo, in definitiva, cosa dobbiamo considerare prima di buttarci in questa avventura.
Pianificazione dei contenuti
Prima di ogni altra cosa, come per tutto ciò che concerne il mondo del web marketing, quando si decide di aprire e lanciare un blog, è importantissimo stabilire ed elaborare un progetto, all’interno del quale sarà evidente lo scopo che si vuole raggiungere, l’argomento, e le varie suddivisioni in sotto argomenti da trattare.
Una vera e propria pianificazione dei contenuti, passo per passo, che permette non solo di avere una visione di insieme generale, ma anche di aiutare il copywriting e la persona che si prenderà l’impegno di dedicarsi a tale attività, a ridurre la perdita di tempo quando dovrà iniziare a scrivere.
Tutto perché ogni cosa deve essere fatta a suo tempo.
Tutto questo non raffigura solo un programma per la struttura del blog, ma anche per i singoli argomenti che dovranno essere trattati e sviluppati.
Ecco che subentra il calendario editoriale.
Questo permette di tenere sotto controllo tutti i post da dover pubblicare, le varie fasi degli stessi e comprendere, nel futuro, cosa fare per migliorare e quali potrebbero essere le eventuali mancanze.
Cosa deve essere presente all’interno di questo piano d’azione strutturato?
Innanzitutto, queste tre cose:
- Frequenza: devi iniziare con l’indicare quello che pensi che possa essere il numero adeguato di post da pubblicare in una determinata unità di tempo. Molto probabilmente, sempre che tu non sia una rivista, dovrai focalizzarti sugli intervalli di tempo, in modo tale da creare una costanza, un’abitudine e, perché no, anche un po’ di suspence. Il lettore deve conoscere quando e per quanto tempo pubblicherai e deve arrivare a essere impaziente di vedere nuove idee da parte tua.
- Periodicità. È strettamente legato a quanto detto pocanzi. Indica la pubblicazione dei post, ma non in termini numerici, bensì di intervalli che devono essere regolari. Il lettore deve sapere quando e in quali giorni il blog pubblica. Ecco il fattore di sicurezza e comfort per l’utenza.
- Valore dei contenuti. Si esprime nella qualità e quantità degli stessi. Come facciamo a capire se i nostri contenuti sono stati considerati degni di essere presi in considerazione e letti? Dai feedback, dai commenti e dall’analisi specifica degli andamenti.
Il contenuto è il re o la quantità è la regina?
Arriviamo al nocciolo della questione.
Abbiamo visto come bisogna imbastire la struttura e il lancio di un blog, quali potrebbero essere il numero di articoli adatti in una settimana, ma ora dobbiamo capire una cosa: il lavoro di blogger o web writer, si limita a questo? Alla quantità?
Cosa ti ha spinto a intraprendere questa strada? L’ansia per il numero dei post che vorresti pubblicare o la passione per la scrittura?
Perché poi si riconduce tutto a questo. Stai facendo quello che ami? Lo stai trasmettendo agli altri?
Se la risposta è sì, continua a farlo perché tutto il resto verrà poi da sé. Certo, unendo sempre anche la parte tecnica a quella emotiva, le regole del web e le norme del Digital Marketing per costruire un’attività che si rispetti.
Ma qual è la tua reale spinta?
Con il tasso competitivo in aumento in pressoché ogni attività, risulterà sempre più difficile trovare nuove idee e inevitabilmente ci si andrà a scontrare con la realtà e il mercato online.
Per quanto tu abbia buone idee e originali, nove su dieci qualcun altro sta lavorando esattamente nel tuo stesso settore, di conseguenza devi distinguerti in qualcos’altro.
Ti ricordi la frase “content is the king”?
Ecco, il soggetto non è la quantità. Ma il contenuto.
Quindi cosa conta davvero?
È questa la chiave.
Scrivendo tutti i giorni riusciresti ad avere lo standard che desidereresti? Oppure no?
Pensi sia meglio elaborare meno contenuti ma più profittevoli, magari aggiornando di continuo quelli precedentemente scritti – o continuare ad andare avanti per la tua strada lasciando i passati elaborati nel dimenticatoio?
Coltiva gli interessi, non andare avanti come un caterpillar.
Sii equilibrato e inizia con un numero di post che ti facciano respirare ed essere felice di quello che pubblichi e potrai aggiustare il tiro in un secondo momento, qualora vedessi che qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.
Ama quello che fai, che dici e che scrivi, solo così il tuo business potrà giovare di un’adeguata strategia di content marketing.